Dopo Leoncavallo Askatasuna a Torino Zangrillo | Una fucina di odio e violenza il sindaco non strizzi l’occhio a chi non rispetta la legge
«Mentre Milano si riappropria dopo trent’anni dello stabile del Leoncavallo, a Torino si continua a tollerare Askatasuna che da anni ha occupato un edificio trasformandolo in fucina di odio, fabbrica di violenza e base di sommosse contro le istituzioni. È un’assurdità che grida vendetta e una miopia politica che un primo cittadino non può permettersi». Lo dichiara il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, segretario di Forza Italia in Piemonte. Il quale, nella sua disamina sui fatti, sul primo cittadino della città, Lo Russo, prosegue e aggiunge: « Il sindaco vuole non solo ignorare, ma anche contraddire in modo palese quelle che sono le leggi dello Stato. 🔗 Leggi su Secoloditalia.it
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Dopo Leoncavallo, Askatasuna a Torino. Zangrillo: Una fucina di odio e violenza, il sindaco non strizzi l'occhio a chi non rispetta la legge; Lo Russo: «Sui centri sociali Salvini ha cambiato idea, difendeva il Leoncavallo e oggi sostiene lo sgombero. Noi su Askatasuna coerenti nel percorso di legalità»; Il sindaco Lo Russo su Aska: Il nostro percorso contro l’illegalità è trasparente. Salvini? Ieri difendeva, oggi sgombra'.
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