Traversando le valli di Cézanne macchie di luce fino al frantoio
Le campagne cartocetane hanno un fascino surrealista. Traversando la valle ampia dell’Arzilla, rampicando fino ai tornanti del Beato Sante, si ha l’impressione di attraversare un quadro di CĂ©zanne, dove le macchie di colore appaiono come abbagli di lucerna e la campagna mostra dolorose radici recise di grano e frumento, ammazzate dolcemente da tramonti aranciati. Insomma una Provenza nostrana che sbuca nel calanco cartocetano, il cui fascino muta come le stagioni. Per quanto sia inutile rincorrere l’estate (tutto passa, rassegnamoci anche se è dura di fronte a tanta bellezza e bontĂ ) provate a fermarla per una sera. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Un bel gruppo Cai composto da soci di Livorno, di Viareggio, di Siena, di Firenze e di Pisa, guidato da Veronica, Dario e Gianni, ha compiuto il Giro del Monviso percorrendo sentieri anche ostici, attraversando pietraie, canaloni e valli fiorite. Vai su Facebook
