Honey don’t recensione | il neo-noir di ethan coen delude nonostante le buone performance
Nel panorama cinematografico del 2025, i film neo-noir continuano a rappresentare un genere di nicchia, spesso rivisitato con tocchi moderni o ironici. Tra le opere più interessanti emerge Honey Don’t, seconda produzione di una trilogia di “film B” lesbici firmata da Ethan Coen, che tenta di aggiornare l’estetica e la narrazione del noir classico. Questo lavoro si inserisce in un contesto dove i personaggi dei serial televisivi tendono ad assumere ruoli più potenti e complessi rispetto alle figure tradizionali del West, lasciando spazio a ambientazioni più retrò ma comunque attuali. l’approccio di ethan coen al genere neo-noir. 🔗 Leggi su Jumptheshark.it
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