Deportare i gazawi in Sud Sudan? Un altro modo di trattare l’Africa come il retro-cortile del mondo
Mentre Hamas ha accettato l’ultima proposta di cessate il fuoco a Gaza, alcuni paesi africani stanno per diventare il nuovo fronte della “deportazione gazawi”? Chiamiamola col suo nome: l’ennesima tentazione di trattare l’Africa come il retro-cortile del mondo, il posto dove spingere fuori dallo sguardo problemi che altrove non si vogliono gestire. Stavolta non parliamo di rifiuti tossici o rottami elettronici, ma di persone: i palestinesi che Israele vorrebbe “ricollocare” fuori da Gaza, e i migranti che gli Stati Uniti stanno espellendo con accordi di Paesi terzi. Anche solo il fatto che se ne discuta — che rimbalzino “indiscrezioni” e bozze di accordi — alimenta la percezione di un Occidente che pensa ancora che alcuni paesi africani possano trasformarsi nel contenitore di crisi altrui. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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La Francia non accetterĂ piĂą sul proprio territorio i rifugiati gazawi Vai su Facebook
Deportare i gazawi in Sud Sudan? Un altro modo di trattare l’Africa come il retro-cortile del mondo; Il piano di Netanyahu per la “migrazione volontaria dei palestinesi”; Israele vorrebbe deportare gli abitanti di Gaza in Sud Sudan, un Paese già travolto da guerre e carestie.
Deportare i gazawi in Sud Sudan? Un altro modo di trattare l’Africa come il retro-cortile del mondo - Israele valuta la "ricollocazione" dei palestinesi in paesi africani: l'ennesimo tentativo di usare il continente come soluzione per problemi altrui ... Secondo ilfattoquotidiano.it
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