Baudo e la nostalgia di un’Italia meravigliosamente artigianale
Quanta nostalgia nel ricordo che la Rai e Mediaset hanno dedicato a Pippo Baudo. Una nostalgia che ci ha riportati indietro nel tempo, in una tv che rifletteva quell’Italia lì, che ne registrava gli umori e ne influenzava anche il costume. Nelle edizioni di quei festival e di quei varietà anni Ottanta e Novanta - gli anni più densi e intensi dell’epopea baudiana - ci siamo rivestiti di vecchi abiti e ci siamo pure sentiti comodi. È stato come aprire il baule del tempo: ascoltare canzoni e ritornelli che sapevamo a memoria perché noi compravamo Sorrisi e Canzoni per avere i testi in mano; ripassare gli stacchetti di quelle coreografie che erano la punteggiatura dei Fantastico e delle Domenica In. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
© Liberoquotidiano.it - Baudo e la nostalgia di un’Italia meravigliosamente “artigianale”
In questa notizia si parla di: baudo - nostalgia
Ancora un ricordo di Pippo Baudo, questa volta c'è anche Goldrake… Foto Emiliano Corda. #anni80 #anni70 #ricordi #nostalgia Vai su Facebook
Tanta nostalgia per l’ultimo dei grandi della TV italiana: Pippo Baudo. Estate 1973, in ritiro con la Juventus. Prima fila: Marchetti, Vycpálek (zio di Zeman), Gigliola Cinquetti, Baudo, Cuccureddu, Spinosi. Fila Dietro: Musiello, Capello, Anastasi, Morini, Gentile Vai su X