Un detenuto calabrese si è murato in cella da 3 anni e rifiuta di uscire | il caso a Torino
Si è murato vivo nel piccolo carcere che si è costruito dentro il carcere. Con la carta stagnola ha ricoperto ogni centimetro delle pareti e della finestra della cella e passa le ore immerso in una oscurità quasi assoluta. L’unico spiraglio di luce è quello che filtra dalla feritoia del blindo, che viene lasciato socchiuso per permettergli di accedere al corridoio: ma non succede mai. E’ la. 🔗 Leggi su Feedpress.me
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A Foggia una donna è stata uccisa, da poco aveva denunciato l’ex compagno. Nel carcere di Messina si è suicidato Stefano Argentino, detenuto con l’accusa di avere ucciso Sara Campanella. La presidente del Centro calabrese di solidarietà parla al Sir dell’i Vai su Facebook
Torino, detenuto di 73 anni vive auto-murato nella sua cella: la denuncia dei Radicali. “Mai visto prima, disumano” - murato nella propria cella, ricoperta in ogni centimetro – compresa la finestra e l’esterno della porta blindata – da carta stagnola sigillata con la colla. Si legge su ilfattoquotidiano.it
Detenuto calabrese “murato” da tre anni nella sua cella a Torino. Blengino: «Condizione indegna, disumana e degradante» - A denunciare quello che accade nella casa circondariale 232; Filippo Blengino, segretario nazionale di Radicali Italiani: "Esce solo in occasione di Tso, il suo evidente stato psichiatrico è del tutto in ... quicosenza.it scrive