La battaglia persa della privacy on line
Prima premessa. I servizi segreti spiano. Lo fanno da secoli e non esiste una buona ragione per cui debbano smettere visto che da sempre chi ha più informazioni si trova in una posizione di vantaggio. Seconda premessa. Le logiche profonde con cui è stata concepita Internet imponevano la decentralizzazione (assenza di un punto di controllo unico) e la garanzia della disponibilità, ma nulla che tutela la riservatezza delle informazioni (se fossi stato connesso avresti avuto libero accesso ai contenuti). Conclusione. I governi di mezzo mondo lamentano l’uso sistematico della rete per attività di spionaggio. 🔗 Leggi su Panorama.it
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Il 56enne è scomparso mercoledì 30 luglio dopo aver perso la battaglia contro la malattia. Venerdì, alle 15, i funerali Vai su Facebook
La battaglia persa della privacy on line; Tra i boschi delle Alpi devastati dal bostrico, l’insetto letale: “Battaglia già persa”; I giovani se ne vanno, ma il lavoro al Sud non è una battaglia persa.
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