Il conduttore nazionalpopolare è una specie in via d’estinzione

La morte di Pippo Baudo ci ha ricordato una verità fastidiosa: il conduttore televisivo nazionalpopolare è ormai una specie in via d’estinzione. Non l’annunciatore interscambiabile che legge il gobbo con voce impostata, né il cronometrista ansiogeno che deve portare sani e salvi noi spettatori al prossimo blocco pubblicitario. Neanche il compiaciuto imitatore di format americani che scambia la scemenza calcolata per momenti di grande televisione. Parliamo del sovrano dell’imprevisto, il diabolico democristiano che con una mano crea il caso e con l’altra spegne la polemica. Insomma: il demiurgo capace di trasformare una trasmissione in un rito collettivo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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Il conduttore lo salvò davanti a 16 milioni di telespettatori in quella che, in realtà, era una scena preparata a tavolino: https://fanpa.ge/tTvfR Vai su Facebook

Addio a Pippo Baudo, l'inventore del nazional-popolare "Il conduttore per eccellenza, con Pippo Baudo la televisione è stata davvero casa" Così a #zonabianca @giusbrindisi su Pippo Baudo. Vai su X