Botulino seconda vittima in Sardegna | il figlio di Valeria Sollai aveva lanciato allarme sui social
Aveva lanciato l’allarme sui social il 31 luglio scorso il figlio di Valeria Sollai, la seconda vittima in Sardegna per intossicazione da botulino, morta dopo un lungo ricovero in ospedale. La 62enne aveva mangiato salsa guacamole in un chiosco messicano alla Fiesta Latina di Monserrato, lo stesso dove aveva mangiato anche la prima vittima, la 38enne Roberta Pitzalis, deceduta l’8 agosto scorso all’ospedale Businco. Alessandro Aru aveva scritto un post dettagliato sui social subito dopo il ricovero della madre al Policlinico di Monserrato nella città metropolitana di Cagliari. L’uomo aveva pubblicato il messaggio per cercare di contenere la diffusione del batterio killer mettendo in guardia amici e conoscenti dal rischio che si è poi trasformato in tragedia familiare. 🔗 Leggi su Lapresse.it
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Seconda vittima del botulino in Sardegna. È morta in ospedale a Monserrato Valeria Sollai, 62 anni, ricoverata da settimane in rianimazione. Anche lei aveva partecipato alla Fiesta Latina di Monserrato, Cagliari, e aveva consumato del guacamole risultato poi Vai su Facebook
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Botulino in Sardegna, morta la 62enne Valeria Sollai: è la seconda vittima del guacamole contaminato - L’intossicazione alimentare è avvenuta a fine luglio alla ‘Fiesta Latina’ di Monserrato (Cagliari). Come scrive quotidiano.net
Seconda vittima del botulino in Sardegna, Valeria muore a 62 anni dopo settimane di ricovero - Valeria Sollai, di 62 anni, è morta durante la notte al Policlinico di Monserrato. Si legge su msn.com