La Notte stellata di Van Gogh e l’analogia con l’instabilità quantistica di Kelvin-Helmholtz
Non è la prima volta che sulla Notte Stellata di Van Gogh viene pubblicato uno studio sua una rivista scientifica, ma è evidente ci debba essere qualcosa di ancora piĂą profondo e poetico nelle spirali celesti. In un articolo pubblicato su PhysOrg si ipotizza che il quadro possa racchiudere una sorprendente analogia con uno dei fenomeni piĂą misteriosi della fisica moderna: l’instabilitĂ quantistica di Kelvin-Helmholtz. Questa instabilitĂ si verifica quando due fluidi di densitĂ diversa scorrono a velocitĂ differenti, generando vortici complessi e dinamici. Sebbene il fenomeno sia ben documentato nei fluidi classici – come nuvole o correnti oceaniche – è solo recentemente che i ricercatori sono riusciti a riprodurlo anche nei fluidi quantistici. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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La Notte Stellata di Munch. "Starry Night" (costa di Ă…sgĂĄrdstrand, piccola localitĂ balneare a sud di Oslo) di Edvard Munch (Norvegia 1863 - 1944). Olio su tela, 139 x 119 cm, 1924 circa. Munch Museum, Oslo, Norvegia. Vai su Facebook
La Notte stellata di Van Gogh e l’analogia con l’instabilità quantistica di Kelvin-Helmholtz; Van Gogh e la fisica quantistica della “Notte stellata”; I cieli di van Gogh.
Van Gogh e la fisica quantistica della “Notte stellata” - Secondo un gruppo di ricercatori, il cielo della “Notte stellata” (1889) di Van Gogh avrebbe un legame con i vortici quantistici. Lo riporta artslife.com
La Notte Stellata di Vincent Van Gogh, da costruire in mattoncini LEGO - In quel frangente Van Gogh si trovava rinchiuso nell’ospedale psichiatrico Maison de Santé, luogo dove realizzò ben 140 dipinti, tra i quali, appunto, la Notte stellata. Da exibart.com