Cafonal
Milano Marittima, nata nei primi del Novecento grazie a un progetto della famiglia milanese Maffei che trasformò una pineta in un elegante quartiere di villeggiatura, rappresenta (o rappresentava?) il simbolo del turismo raffinato della Riviera romagnola. La sua evoluzione nel tempo, da città-giardino con villini e pineta a polo di ospitalità turistica negli anni ‘60, l’ha resa meta ambita di élite, calciatori, veline e personaggi dello spettacolo. Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato e l’ultimo caso è quasi imbarazzante: a Ferragosto è stata portata una piscina gonfiabile nel centro di uno dei salotti più prestigiosi d’Italia e in quella piscina uomini e donne mostravano le loro nudità, a due passi dai negozi del lusso dove magari una camicia costa centinaia di euro e un abito anche migliaia di euro. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Estate 2025, l’Assalto Cafonal alla Montagna che sta “distruggendo” l’Alta Quota; Il ministro evita il Cafonal. Espiare nella notte buia; L’assedio cafonal di Roccaraso: schizzi di fango sui veri napoletani.
Tutte le mise (poco Cafonal) alla prima della Scala di Milano - Se non fosse stato per il fondatore di Dagospia, Roberto D’Agostino, sarebbe stato tutto molto serioso come richiesto dal dress code dell’evento meneghino per eccellenza. Lo riporta startmag.it
Il "cafonal" dilaga e approda anche a Cortina - Circo - E’ anche quello delle parole, e sta dilagando, come insegna il maitre à penser di Dagospia, che su questo debordante vizietto italico ha costruito la sua fortuna. Riporta circo.it