Marangio la testimone | Ho sentito un urlo in piena notte La voce era sofferente
"Ho sentito questo urlo profondo di un uomo che ha squarciato il silenzio della notte. Poi piĂą nulla. Quando ho letto il giornale, ho pensato che potesse c’entrare qualcosa con la morte dello psicoterapeuta: non posso tenermelo dentro, anche perchè continuo a pensarci. Era un grido particolare, da cui traspariva sofferenza". E’ quanto dichiara una donna che vive a poca distanza da via Stuffler e, in particolare, da quell’appartamento in cui è stato rinvenuto privo di vita il corpo del professore di 78 anni, Raffaele Marangio. Erano le 13 del 26 luglio quando il cadavere è stato trovato a terra, posizione supina e una cintura stretta attorno al collo. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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La Rassegna del Chiostro 2025 31 luglio Mirko Sabatino "La vita anteriore", edito Nottetempo Dialoga con l'autore Federica Marangio Esposizioni pittoriche tematiche Antonia Acri Grafica di locandina a cura di Antonella Lonoce Official photografer e cura Vai su Facebook
Marangio, la testimone: Ho sentito un urlo in piena notte. La voce era sofferente; Psicoterapeuta morto, il racconto della vicina: “Svegliata da un urlo nella notte”.
Marangio, la testimone: "Ho sentito un urlo in piena notte. La voce era sofferente" - Parla una vicina di casa dello psicoterapeuta trovato morto: quel grido potrebbe essere riconducibile a giovedì 24 luglio "Penso che possa c’entrare col caso, continuo a pensarci". Riporta msn.com