Dai diari con lucchetto di una volta agli smartphone che rubano l’intimità | non scriviamo più per noi stessi Un laboratorio di scrittura terapeutica diventa per una nostra giornalista l’occasione per ritrovare la propria voce

L a scrittura giornalistica è il mio linguaggio ogni giorno: ha regole chiare, linee dritte, poco spazio per le emozioni. È precisa, asciutta, quasi chirurgica. Racconta i fatti, non scandaglia l’anima. Raramente si concede il lusso di sentire. Mi sono iscritta a un workshop di scrittura terapeutica con l’idea semplice e naïf di ritagliarmi uno spazio tutto mio. Una “stanza tutta per sé” per dirla con Virginia Woolf. Nessun articolo da ultimare. Solo la libertà di scrivere senza scadenze. Non mi aspettavo che avrebbe avuto invece un effetto quasi magico. Come di “sblocco”, un senso di leggerezza e liberazione. 🔗 Leggi su Iodonna.it

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© Iodonna.it - Dai diari con lucchetto di una volta agli smartphone che rubano l’intimità: non scriviamo più per noi stessi. Un laboratorio di scrittura terapeutica diventa per una nostra giornalista l’occasione per ritrovare la propria voce

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