Warfare recensione | l' insensatezza della guerra in un' esperienza cinematografica viscerale
Alex Garland e Ray Mendoza portano sul grande schermo, in tempo quasi reale, la battaglia di Ramadi del 2006, nel pieno della guerra in Iraq. Un film anti-bellico dai molti punti in comune con Civil War (nonostante uno scivolone finale). Al cinema dal 20 agosto. Una radio, scaldamuscoli colorati, un body attillato e un allenamento di aerobica più simile a un numero degno di un night club. È il video di Call On Me, brano del 2004 di Eric Prydz. Ma è anche la prima sequenza di Warfare - Tempo di guerra di Alex Garland e Ray Mendoza che lascia il controcampo a un gruppo di soldati intento a guardarlo dallo schermo di un computer, esaltandosi a vicenda mentre imbracciano i mitra e saltano al ritmo di musica. 🔗 Leggi su Movieplayer.it
© Movieplayer.it - Warfare, recensione: l'insensatezza della guerra in un'esperienza cinematografica viscerale
In questa notizia si parla di: warfare - recensione
Il Barman virtuale di Thriller Café presenta la recensione di "Un omicidio a Parigi" di Matthew Blake @matthewblakewriter edito da @lanavediteseo a cura di @tatianavanini In “Omicidio a Parigi” viviamo una trama che si svolge su tre piani temporali: il present Vai su Facebook
Warfare, recensione: l'insensatezza della guerra in un'esperienza cinematografica viscerale.
Warfare, recensione: l'insensatezza della guerra in un'esperienza cinematografica viscerale - Tempo di guerra di Alex Garland e Ray Mendoza che lascia il controcampo a un gruppo di soldati intento ... Secondo movieplayer.it
Warfare - Tempo di Guerra, Garland torna su un fronte di guerra. E offre un'intensa indagine sul male profondo che si annida nell'animo americano - Un episodio della guerra in Iraq rievocato attraverso le memorie dei testimoni oculari. Lo riporta mymovies.it