Ci chiamano ‘sporchi’ e ci sequestrano tutto quello che possediamo anche i telefoni | le testimonianze dei rimpatri forzati dall’Iran all’Afghanistan
Ai confini occidentali dell’Afghanistan, la strada verso casa non ha niente di accogliente. È un corridoio di calore, polvere e perdita, dove gli afgani deportati tornano non con valigie ma con niente, spesso portando solo il peso di ciò che è stato loro tolto. In questi luoghi, le vite si frantumano in pochi minuti, i beni vengono sequestrati, i risparmi spariscono, la dignità è strappata via prima della spinta finale oltre il confine. Da inizio 2025, sono stati oltre un milione i rifugiati afghani che sono stati rimpatriati da Pakistan e Iran. In particolare, Teheran sta portando avanti deportazioni di massa: le tensioni sono aumentate dopo la guerra con Israele e le accuse di coinvolgimento da parte di cittadini afghani in operazioni del Mossad. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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