Vertice in Alaska la posizione di forza di Putin e la marginalità di Zelensky e von der Leyen

Lettera43.it | 14 ago 2025 | 🔊 Ascolta la notizia

Quanto l’ Unione europea e i cosiddetti Paesi volenterosi non contino nulla nel processo di risoluzione della crisi ucraina lo dimostrano, per l’ennesima volta, le richieste formulate alla vigilia dell’ incontro in Alaska tra Vladimir Putin e Donald Trump. Dal vertice convocato a Berlino dal cancelliere tedesco Friedrich Merz in compagnia di Volodymyr Zelensky è uscita la solita lista di punti che ribadisce come le posizioni di Kyiv e Bruxelles siano basate su una narrazione del conflitto pressoché avulsa dalla realtà; e soprattutto servano unicamente a mascherare una sconfitta che al momento, se Cremlino e Casa Bianca dovessero accordarsi a grandi linee per una exit strategy condivisa, non potrà che diventare palese anche a chi fino a oggi ha negato l’evidenza dell’andamento della guerra a favore di Mosca e dello spostamento degli equilibri internazionali che l’invasione dell’ex repubblica sovietica ha accelerato. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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