Uccidere un giornalista come Anas al-Sharif è un crimine di guerra Il resto è propaganda di Israele
È piuttosto inusuale, per l’esercito israeliano (Idf) rivendicare apertamente l’uccisione di giornalista: in passato, lo Stato ebraico ha quasi sempre negato – come nel caso della americana-palestinese Shireen Abu Akleh, assassinata a Jenin tre anni fa – o parlato di “danni collaterali” quando la stampa finiva vittima dei suoi attacchi. L’uccisione di Anas al-Sharif, colpito in un bombardamento mirato mentre si trovava in una tenda nella città di Gaza assieme ad altre sei persone, tra cui quattro colleghi, è diventata invece un poster del governo Netanyahu: un’azione non solo ammessa ma anche giustificata da tutto il suo apparato propagandistico. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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Gaza, morti 5 tra reporter e cameraman di Al Jazeera dopo raid Idf su ospedale Al-Shifa, tra di loro il giornalista Anas al-Sharif - L’emittente ha definito l’azione un “assassinio mirato” e “l’ennesimo attacco palese e premeditato alla libertà di stampa”.
Chi era Anas al Sharif, il giornalista di Al Jazeera ucciso con quattro colleghi in un raid di Israele - Anas al Sharif è stato ucciso. Per Israele era un terrorista, ma per Al Jazeera e il CPJ era solo un giornalista che svolgeva il suo lavoro.
Le ultime parole del giornalista Anas al-Sharif, ucciso dall’Idf: ho vissuto il dolore e ho raccontato la verità così com’è - Roma, 11 agosto 2025 – Fino all’ultimo ha raccontato nei suoi servizi e su X l’orrore della guerra, i corpi di innocenti straziati dalle bombe, il massacro di Gaza e il dolore senza più lacrime di chi perde, giorno dopo giorno, ogni cosa: la dignità, gli affetti, la vita stessa.
L'uomo che vedete in foto è Anas Al-Sharif, un giornalista di Al Jazeera, conosciuto in tutto il mondo per il suo impegno nel documentare il massacro quotidiano che il popolo palestinese subisce da oltre un anno e mezzo. Il messaggio risale al 6 aprile scorso, Vai su Facebook
Orrore #Netanyahu:Colpire una tenda diventata l’ufficio dei giornalisti di #AlJazeera a #Gaza e uccidere volutamente il corrispondente Anas Al Sharif che in questi 22 mesi ha aggiornato sul genocidio di #Gaza ma per #Israele era un terrorista.Sono morti con l Vai su X
«Mio fratello un miliziano? La sua unica missione era voler fare il reporter». Parla la famiglia di Al Sharif, il giornalista ucciso a Gaza; Il lavoro impossibile di Anas al Sharif; Anas Al-Sharif ucciso con altri cinque giornalisti a Gaza: chiunque ha una voce pubblica la usi per fermare….
Mahmoud Al Sharif, fratello del giornalista ucciso a Gaza: «Anas un miliziano? È propaganda. Lo hanno ucciso perché mostrava la carestia» - Parla il fratello del giornalista di Al Jazeera ucciso a Gaza con altri cinque colleghi: «La campagna contro di lui è partita un mese dopo l’inizio della guerra, perché a Israele non piaceva la sua no ... Si legge su msn.com
Il lavoro impossibile di Anas al Sharif - Il giornalista di Al Jazeera ucciso domenica da Israele era uno dei più conosciuti della Striscia: da tempo era diventato un obiettivo dell’esercito israeliano ... Come scrive ilpost.it