L’omaggio di Rabotti alla poesia in dialetto
Non è un libro, è un ponte tra un passato che non merita di scomparire e un futuro che fornisce i mezzi per salvare una cultura, quindi un’identitĂ collettiva, un popolo con la sua storia secolare. Le parole e la gente della Val Tassobio, sull’appennino reggiano, terra da cui proviene Savino Rabotti (foto), sassolese d’adozione da oltre mezzo secolo. L’ultimo libro di una produzione giĂ prolifica è speciale: raccoglie le poesie di Rabotti scritte nel dialetto della vallata dove è nato nel 1935 a Castellaro di Vetto. Ma in fondo ad ogni pagina c’è un Qr code che permette di salvare la vera essenza di ogni vernacolo locale, ovvero la sua oralitĂ : scansionando il codice si viene indirizzati ad un file audio che riproduce la poesia, letta in modo esemplare da alcuni personaggi ben noti nella comunitĂ culturale reggiana (Mara Redeghieri, Normanna Albertini, Davide Del Rio e Fausto Manfredi, registrazioni di Nicola Bonacini). 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Un libro da ascoltare. Nelle poesie di Rabotti il cuore dell’Appennino.
Un libro da ascoltare. Nelle poesie di Rabotti il cuore dell’Appennino - Scansionando il qr code si attiva l’audio dei testi letti da personaggi locali. Da msn.com