Balneazione e spiagge libere il gruppo ‘Vietri che vogliamo’; Controlli seri non annunci estivi
Tempo di lettura: 3 minuti Mare sporco lungo la costa vietrese e difatti l’Arpac dopo aver effettuato le analisi delle acque ha riscontrato livelli di inquinamento al di sopra della media ed il Sindaco ha dovuto emettere ordinanza di divieto di balneazione. Dopo solo 24 ore il divieto di balneazione è stato revocato (ci rallegriamo) ed il tratto di mare prima interdetto è tornato magicamente pulito”, dicono i consiglieri comunali del gruppo “Vietri che Vogliamo”, Maurizio Celenta, Antonella Scannapieco e Alessio Serretiello. “Naturalmente alcune domande sorgono quasi spontanee. Gli Enti di controllo sono al servizio dei cittadini che desiderano fruire del mare in totale sicurezza e tranquillità o si piegano alle logiche di una pessima e miope politica che tutto vuole controllare ed orientare? I depuratori e la condotta sottomarina che pure esistono e per i quali si sono spesi fior di quattrini sono effettivamente funzionanti (non solo sulle carte)? Chi controlla il loro corretto funzionamento? Le ville, le abitazioni, gli alberghi, i b&b che si affacciano a mare (sottostanti alla strada) sul tratto della costa vietrese, alcune delle quali con discese dirette su spiaggetteinsenature date anche in concessione e quindi sottratte alla libera fruizione, dove scaricano le loro acque reflue? Il Comune che tipo di controlli esercita per questa tipologia di utenza al fine di tutelare la risorsa mare. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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