Rilasciato il sacerdote veneziano fermato a Tel Aviv

"Sono libero! Mi hanno fatto uscire ora. Restituito cellulare e valigia. Tutto bene. Aspetto che se ne vadano le ultime mie due guardie per scrivervi queste righe. Volo per la Grecia stanotte". Lo scrive sui propri profili social don Nandino Capovilla, il sacerdote veneziano che era stato bloccato all'aeroporto di Tel Aviv per un "diniego di ingresso". "Basta una riga - prosegue il post di Capovilla - per dire che sto bene, mentre le altre vanno usate per chiedere sanzioni allo Stato che tra i suoi 'errori' bombarda moschee e chiese mentre i suoi orrori si continua a fingere che siano solo esagerazioni. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Il sacerdote veneziano era stato trattenuto dalle autorità israaliane per non meglio precisate «ragioni di sicurezza nazionale». Il prete del movimento Pax Christi da sempre impegnato su posizioni pacifiste e critiche con il governo israeliano Vai su Facebook

Rilasciato il sacerdote veneziano fermato a Tel Aviv; Don Capovilla rilasciato dopo 7 ore a Tel Aviv, il post del prete di Venezia appena espulso: «Sanzioni per Israele che bombarda chiese e moschee; Libero il sacerdote veneziano bloccato a Tel Aviv, non si può più fingere che gli orrori compiuti da Israele siano solo esagerazioni.

Rilasciato il sacerdote veneziano fermato a Tel Aviv - Aspetto che se ne vadano le ultime mie due guardie per scrivervi queste righe. Da ansa.it

Sacerdote veneziano trattenuto a Tel Aviv: rilasciato dopo 7 ore Don “Nandino” Capovilla - TEL AVIV (ISRAELE) – Don Ferdinando Capovilla, sacerdote veneziano e membro di un gruppo di pellegrini di Pax Christi, è stato trattenuto per circa sette ore ... Lo riporta nordest24.it