Pokémon in Giappone i bagarini costringono a interrompere la distribuzione di carte collezionabili
Lanciata l'8 agosto, la campagna Pokémon nei McDonald's giapponesi è stata interrotta a causa dell'assalto di rivenditori speculativi. La catena ha chiesto scusa, bloccato la distribuzione delle carte e promesso nuove regole per proteggere lo spirito originario degli Happy Meal. Doveva essere un'operazione gioiosa, tra hamburger e Pikachu sorridenti, ma si è trasformata in una corsa sfrenata al collezionismo selvaggio. In Giappone, McDonald's ha dovuto frenare bruscamente l'iniziativa dedicata ai fan Pokémon, vittima di un assalto di speculatori pronti a svuotare i banconi per rivendere a caro prezzo. 🔗 Leggi su Movieplayer.it
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I furti di carte Pokémon sono diventati un problema: in Giappone rapina da 94.000 dollari - A Kasamatsu, in Giappone, un impiegato di un negozio di carte collezionabili, assieme a dei complici, ha rapinato una rivale minacciandola con un coltello.
La promozione Pokémon x McDonald’s termina prima in Giappone: troppo successo e troppo spreco di cibo - In G iappone, la collaborazione tra Pokémon e McDonald’s, che ricordiamo prevedeva la distribuzione di carte da collezione esclusive con l’acquisto di un Happy Meal, si è conclusa molto prima del previsto sostanzialmente a causa di un successo strepitoso.
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