L' eredità della Murgia | figli d' anima e multe vere
Michela Murgia aveva formato una famiglia queer. Per sentirsi parenti non contava il sangue ma la volontà. Il modello di relazione, spiegava la Murgia, è la "filiazione d'anima. Le relazioni contano più dei ruoli. Parole come compagno, figlio, fratello non bastano a spiegarla". La monogamia è una "relazione insufficiente". Nella famiglia queer ci si sceglie e ci si ama in molti modi, non necessariamente fisici. Un'idea, la famiglia queer, che forse affonda le radici nel difficile rapporto della scrittrice con il padre-padrone. La Murgia, poco prima di morire, due anni fa, aveva sposato l'attore Lorenzo Terenzi con una cerimonia civile. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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"Io la sua famiglia queer non l’ho mai capita e gliel’avevo detto. Non riesco a chiamarli figli di anima, questi ragazzi. Non li sento vicini a me" Costanza Marongiu, madre di Michela Murgia, ha chiesto in un’intervista di poter avere con sé le ceneri della figlia, sc Vai su Facebook
L'eredità della Murgia: figli d'anima e multe vere; Michela Murgia, mamma Costanza: «Con il padre alcolizzato a casa era un inferno. La famiglia queer? Mai capita. E nel testamento niente...; Murgia, in eredità anche un debito col fisco. Il figlio: non c’è stato tempo, ci pensiamo noi.