Quando non devo aspettare un voto dopo il compito mi sento meglio Senza voti e senza esami l’esempio della Danimarca | Gli studenti imparano senza il verdetto dei numeri
“Quando non devo aspettare un voto in fondo al compito respiro meglio e riesco a concentrarmi su ciò che mi interessa davvero". Le parole di una giovane studentessa danese riassumono la trasformazione profonda vissuta da alcune scuole del Paese scandinavo, dove esami e voti lasciano spazio a back dettagliati e personalizzati. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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#Valditara Scuola, riforma del voto in condotta. Col 6 scatta “il compito di cittadinanza”. Un nome beffa per gli studenti “stranieri” (quasi un milione, più della metà nati in Italia) che per la cittadinanza italiana devono aspettare i 18 anni e oltre. Ius scholae? Ciao Vai su X
VERSO IL VOTO | I dubbi di Mario Oliverio sull’ipotesi Gratteri: «Sarebbe strano ritrovarsi dall’altra parte, come candidato, chi mi ha indagato quando ero presidente» Vai su Facebook
Quando non devo aspettare un voto dopo il compito mi sento meglio. Senza voti e senza esami, l’esempio della Danimarca: Gli studenti imparano senza il verdetto dei numeri; Dimissioni di Occhiuto in attesa di protocollo. Verso il voto anticipato in Calabria; Conclave, la prima fumata è nera: quando riprende il voto, due turni la mattina e due il pomeriggio. Tutti gli orari.
“Quando non devo aspettare un voto dopo il compito mi sento meglio”. Senza voti e senza esami, l’esempio della Danimarca: “Gli studenti imparano senza il verdetto dei ... - “Quando non devo aspettare un voto in fondo al compito respiro meglio e riesco a concentrarmi su ciò che mi interessa davvero". orizzontescuola.it scrive