Supporto e sostegno psicologico per i sopravvissuti agli attacchi degli squali | le regole del Bite Club
La prima regola del “ Bite Club ” è rimanere vivi per raccontare l’esperienza. È questo il motivo che ha spinto Dave Pearson a fondare il gruppo nel 2013. “Bite”, che dall’inglese si traduce con “mordere” e “azzannare”, è il nome scelto per quei fortunati che sono scampati a un attacco di uno squalo. Proprio quello che è successo, fortunatamente, alla giornalista Eleonora Boi lo scorso primo luglio a Porto Rico. Il fondatore del gruppo è l’australiano Dave Pearson. Il club è nato nel 2013, nella forma di una pagina Facebook privata, che segue la fondazione dell’associazione Beyond the Bite. La finalità del “Bite Club” è offrire supporto e uno spazio sicuro e di confronto alle vittime di aggressione da parte di uno squalo. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Le regole del Bite Club, l'associazione di chi è stato morsicato da uno squalo ed è ancora qui per raccontarlo.
“Supporto e sostegno psicologico per i sopravvissuti agli attacchi degli squali”: le regole del “Bite Club” - Fondato nel 2013 da Dave Pearson, il Bite Club è uno spazio sicuro per oltre 500 persone sopravvissute ad attacchi di animali selvatici ... Scrive ilfattoquotidiano.it
Le regole del Bite Club, l’associazione di chi è stato morsicato da uno squalo ed è ancora qui per raccontarlo - Fondato dall'australiano Dave Pearson, il gruppo offre uno spazio di confronto ai sopravvissuti per gestire il dopo. Come scrive msn.com