Napoli negato il suicidio assistito a una malata di Sla | Ora valuto anch’io la morte in Svizzera

«Ho il diritto di non soffrire». È con queste parole che Coletta, nome di fantasia scelto per proteggere la sua identità, ha affidato la sua battaglia ai giudici. La donna, 44 anni, residente in Campania e affetta da sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ha presentato un ricorso urgente al tribunale di Napoli contro il diniego della propria Asl alla richiesta di suicidio medicalmente assistito. Secondo quanto reso noto dall’Associazione Luca Coscioni, si tratta della terza richiesta respinta nella regione. Coletta, definendosi «consapevole, lucida e determinata», denuncia una decisione che – a suo dire – ignora tanto il suo stato di salute quanto la sua volontà. 🔗 Leggi su Open.online

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Napoli, suicidio assistito negato: malata di Sla ricorre ai giudici - Una donna campana di 44 anni, affetta da sclerosi laterale amiotrofica, dopo avere ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio assistito medicalmente si è rivolta ai giudici.

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