Hanno provato a salvarla

La morte di Simona Cinà, ventenne originaria di Capaci, ha lasciato sconvolti non solo i familiari, ma anche una comunità che spesso, in occasioni del genere, tende a chiudersi in sé stessa. L’autopsia verrà effettuata giovedì all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, mentre da domani saranno fatte le prime analisi radiologiche sul corpo. Intanto la procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti. Il corpo della ragazza è stato rinvenuto sul fondo di una piscina all’interno di una villa di Aspra, frazione del comune di Bagheria, nella notte tra venerdì e sabato. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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L'undicenne morta in ospedale, le parole della madre: "Ho provato a salvarla, mi è morta tra le braccia" - Ha raccontato di averla sempre accudita con amore, senza lasciarla praticamente mai sola. Quella sera avrebbe chiesto al fratellino di 9 anni di guardarla un paio di minuti.

Simona Cinà, la Procura smentisce la famiglia: "Trovati gli alcolici, nessuno ha alterato la zona. E in due hanno provato a salvarla" - Stando alle prime notizie, almeno due ragazzi si sarebbero tuffati nella piscina per recuperare il corpo della ventenne e praticare manovre salvavita in attesa dell’arrivo dei soccorritori

Slitta a giovedì l'autopsia che avrebbe dovuta essere eseguita oggi sul corpo di Simona Cinà, la 20enne pallavolista trovata morta durante una festa in una piscina di una villa a Palermo. La procura di Termini Imerese, che sul caso di Simona ha aperto un'inch Vai su Facebook

Hanno provato a salvarla; Morte Simona Cinà, il racconto dei testimoni: “Abbiamo provato a salvarla, era già morta”; Simona Cinà, la procura: ? ?‹‹L'alcol c'era, in due si sono tuffati per provare a salvarla››.