Linus e le stragi di ciclisti | Odio social contro le bici Le piste? Utili quando non sono finte

«Penso che non sia una lotta tra chi va in bici e chi va in auto: la responsabilitĂ  è tutta di chi guida. Lo dico anche da automobilista». Il conduttore Linus è un appassionato di ciclismo. E oggi in un’intervista a Repubblica parla delle 130 vittime della strada in bici nel 2025. «Una cifra impressionante, inaccettabile. Troppa gente non rispetta alcuna regola, soprattutto i limiti di velocitĂ , ma la cosa piĂą grave è che queste regole non vengono fatte rispettare. La strada è una terra di nessuno dove continuano a morire i piĂą deboli e indifesi», dice. Mentre all’estero non è così: «Basta recarsi in qualunque altra nazione per accorgersi che lì è come se tutto fosse rallentato: le automobili non fanno a gara per scattare piĂą in fretta ai semafori o per il sorpasso piĂą pericoloso. 🔗 Leggi su Open.online

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Linus e le stragi di ciclisti: «Odio social contro le bici. Le piste? Utili quando non sono finte»; Ciclisti uccisi, Linus: “Per strada ci insultano anche i bambini. In bici si rischia la vita”; Linus: “Milano non è una città per le bici, qui è un Far West. Chi guida l’auto ci odia e il più debole socco….

linus bici stragi ciclistiCiclisti uccisi, Linus: “Per strada ci insultano anche i bambini. In bici si rischia la vita” - Troppa gente non rispetta alcuna regola, soprattutto i limiti di velocità, ma la cosa più grave è che queste regole non vengono fatte rispettare. Segnala repubblica.it

linus bici stragi ciclistiBari, la strage dei ciclisti travolti da un’auto: Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro erano volontari dell’Avis - Tre ciclisti deceduti sul colpo, altri due scampati miracolosamente alla morte e un uomo indagato per omicidio stradale plurimo. Si legge su ilmessaggero.it

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