Owens e Long | Hitler li voleva avversari ma sul podio nacque un’amicizia che andò più lontano dell’oro

3 agosto 1936. Una data storica nel mondo dello sport. Ai Giochi Olimpici di Berlino, nel pieno della dittatura nazista, un atleta afroamericano mostrò ad Adolf Hitler quanto ridicole fossero le sue teorie sulla superioritĂ  ariana. Il suo nome era Jesse Owens, un ragazzo dell’Alabama che avrebbe poi vinto 4 medaglie d’oro: nei 100 metri piani (proprio il 3 agosto), nel salto in lungo, nei 200 metri piani e nella staffetta 4Ă—100 metri. Un’impresa colossale, visto anche il contesto. Ebbene, in quella circostanza Owens strinse una sincera amicizia con il tedesco Luz Long, un atleta che però non aveva alcuna intenzione seguire i canoni nazisti. 🔗 Leggi su Cultweb.it

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Le Olimpiadi naziste di Berlino, 1936: Testimonianze afro-americane e l’America delle leggi chiamate di “Jim Crow”; Intervista esclusiva a Ragna Long: Luz Long, Jesse Owens e quell’amicizia osteggiata dal nazismo; “Race”, la storia di Jesse Owens.

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