L' Amazzonia spolpata
C'è un luogo su questo nostro pianeta che io come tanti altri, forse un po' ingenuamente, credevamo intoccabile: l'Amazzonia. Chi se l'immaginava? Me lo chiedo spesso. Chi poteva pensare che la bruttezza delle nostre gesta sarebbe arrivata fin laggiù? Sul Guardian Nina Gualinga ed Eli Virkina, due indigene dell'Amazzonia ecuadoriana, raccontano il disastro che sta spolpando la loro foresta, anch'essa aggredita dal consumismo e svenduta a un turismo che niente ha a che vedere con la salvaguardia del territorio. Avviene semmai il contrario. Gualinga e Virkina additano specialmente il turismo cosiddetto spirituale e curativo, per lo più incentrato sulla pratica del bere l'"hayakwaska": considerato dalla presunta società civile un banale decotto psichedelico, ma che in realtà rappresenta qualcosa di ben diverso, essendo quel cibo un riferimento altissimo, addirittura spirituale, incarnando un universo di relazioni, di cieli e terre in perenne comunicazione, di sacralità e riti, memorie ed emozioni: ora però a rischio estinzione, poiché commercializzati. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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L'Amazzonia spolpata.
L'Amazzonia spolpata - Gualinga e Virkina additano specialmente il turismo cosiddetto spirituale e curativo, per lo più incentrato sulla pratica del bere l'"hayakwaska": considerato dalla presunta società civile un banale d ... Lo riporta ilgiornale.it