’Nanof l’altro’ inaugura la stagione a Spoleto
Si definiva “colonnello astrale, ingegnere astronautico minerario, scassinatore nucleare“. Oreste Federico Nannetti, romano, classe 1927, visse un’esistenza difficile, per molti anni internato in ospedali psichiatrici come quello di Volterra dove venne trasferito nel 1958. Proprio là iniziò a ‘scrivere’ sul muro del reparto: utilizzò la fibbia del panciotto come ‘matita’ e realizzò una sorta di libro graffito lungo quasi due metri. Si firmava Nanof, Nof o Nof4: e quando poi gli diedero carta e penna scrisse più di mille testi, raccontando di voli spaziali, di nazioni immaginarie e di virtù alchemiche dei metalli, coniando un suo suggestivo vocabolario. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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’Nanof, l’altro’ inaugura la stagione a Spoleto; La 79a Stagione lirica sperimentale si apre con la prima rappresentazione assoluta di Nanof, l’altro, opera in un atto di Antonio Agostini su libretto di Chiara Serani e Antonio Agostini con la collaborazione di Davide Toschi.; Debutta l’opera “Nanof, l’altro” di Agostini, a Spoleto.