Il progresso si ferma in un piccolo bar di Villach qui si paga solo in moneta

di Francesca Carone Nell’ Europa 2.0 dove si viaggia in compagnia delle tecnologie che supportano su “banda larga” i bisogni economici e logistici della gente; dove è possibile con un solo clic scegliere l’albergo più economico o più lussuoso, il ristorante stellato o quello di tendenza “chetogenico”. Dove l’alta velocità delle Frecce (chiodi permettendo, di salviniana memoria) accorcia le distanze e ti coccola con poltrone comode, caffè e snack, incoraggiando anche i turisti più scettici, fino a quando questi non si trovano catapultati in un bar “scapigliato” di un paesino austriaco ai confini con l’Italia, dove non è assolutamente possibile pagare con la carta di credito. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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