Pesce senza tracciabilità | sequestrato e donato a San Patrignano

Pesce destinato a finire sulle tavole dei riminesi o nelle cucine dei migliori ristoranti. Peccato solo che si trattasse di prodotti non in regola, in quanto non conforme alle stringenti regole previste per tutelare i consumatori. Controlli serrati sulla filiera del pesce da parte della Guardia Costiera di Rimini. I militari dell’Ufficio marittimo hanno effettuato una serie di ispezioni mirate all’interno di pescherie, magazzini, mercati e rivenditori, con l’obiettivo di verificare la corretta applicazione delle normative in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici. L’operazione ha portato alla luce gravi irregolarità: in più punti vendita sono stati trovati prodotti ittici completamente privi delle indicazioni obbligatorie previste dalla legge, tra cui l’origine, la denominazione commerciale e il metodo di produzione. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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Pesce in vendita senza la tracciabilità. Scatta sequestro di 160 chili. Contestata la multa di 1.500 euro - MONTE ARGENTARIO Sequestrati 160 chili di pesce in un mercato ittico nella zona dell’Argentario. Nella giornata di ieri il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano ha eseguito un’ispezione all’interno di un mercato, durante la quale sono stati rinvenuti, dopo un’attenta ispezione, circa 160 chili di prodotto ittico vario completamente privi della documentazione obbligatoria e dei requisiti di identificazione e tracciabilità.

Pesce senza tracciabilità: sequestrato e donato a San Patrignano; Sequestrati dalla Guardia di Finanza settanta chili di pescato; Datteri e pesce di dubbia provenienza: ristoratore multato e denunciato.