Vi racconto cosa c' è dietro l' anestesia sociale degli adolescenti aretini e perché fa così paura
Cinque ore al giorno. Trecento minuti. 18mila secondi. Tempo spesso sottratto all'attività fisica, all'uscita con gli amici, allo studio. Tempo trascorso con gli occhi incollati a un display. E la stima è al ribasso (i dati più aggiornati sembrano parlare di ben sei ore). Gli adolescenti aretini. 🔗 Leggi su Arezzonotizie.it
In questa notizia si parla di: aretini - adolescenti - racconto - cosa
Vi racconto cosa c'è dietro l'anestesia sociale degli adolescenti aretini (e perché fa così paura); Ragazzi bloccati in mezzo al fiume, il racconto del vigile del fuoco: “Così li abbiamo salvati”; Ho sentito un colpo e ho visto due ragazzi scappare. Il racconto dei volontari a bordo dell'ambulanza della Croce Bianca colpita da bottiglia.
Vi racconto cosa c'è dietro l'anestesia sociale degli adolescenti aretini (e perché fa così paura) - Ci sono dinamiche che si sviluppano nella nostra città, negli ambienti frequentati dai ragazzi, che poi si riflettono sul loro mondo virtuale, fatto di gaming, reels, stories. Lo riporta arezzonotizie.it