Controlli fiscali sempre più duri non basta trasferirsi all’estero
Dagli atti tributari non scappa alcun contribuente, nemmeno se è residente all’estero. La notificazione, in questo caso, avviene tramite una raccomandata internazionale con avviso di ricevimento all’indirizzo registrato all’Aire. La procedura non si espleta attraverso l’affissione presso l’albo pretorio del Comune. Questa tipologia di notifica è valida unicamente nel momento in cui la raccomandata dovesse avere esito negativo. Decidere di trasferirsi all’estero, a differenza di quanto si possa immaginare, non garantisce l’ irreperibilità fiscale. L’Agenzia delle Entrate dispone di una serie di strumenti per notificare gli atti tributari anche quando i cittadini dovessero essere residenti all’estero. 🔗 Leggi su Quifinanza.it
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