Ma per i progressisti la priorità è censurare i manifesti leghisti
È scontro aperto tra il Comune di Roma e la Lega per la decisione del Campidoglio di far rimuovere alcuni manifesti pubblicitari affissi nella Capitale e promossi dal partito di Matteo Salvini. I manifesti in questione, pensati per comunicare le misure contenute nel Decreto Sicurezza, sono stati giudicati lesivi della dignità individuale e portatori di stereotipi etnici e per questo rimossi. Uno dei manifesti incriminati recita: «Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse», accompagnato da un’immagine generata con intelligenza artificiale che ritrae una donna scortata da un agente di polizia. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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