Vita memoria passioni Un evento in ricordo di Fosco Maraini

Per anni aveva esplorato le vette più alte del globo, aveva girato il mondo in lungo e in largo. Alla fine, fu il tetto rosso di una piccola abitazione immersa nel verde, tra il silenzio dei boschi, a catturare la sua attenzione durante un’escursione in età matura. Un luogo remoto, raggiungibile solo a piedi, a 982 metri di altitudine: la Pasquigliora, nel Comune di Molazzana, in Garfagnana, al cospetto delle sue amate Alpi Apuane, che fin dalla gioventù, nella natìa Firenze, conquistarono il suo cuore di alpinista. Fosco Maraini – il grande antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta fiorentino – passò ogni anno, dal 1975 al 2004 (anno della sua morte), lunghi periodi quassù, con la moglie Mieko Namiki, a scrivere libri e articoli circondato dall’affetto degli amici e dalla bellezza del paesaggio. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Ho appena iniziato il nuovo libro di Roberta Recchia: "Io che ti ho voluto così bene" . Ma pare di aver capito che sia lo spin off di: "Tutta la vita che resta". O sbaglio? Vai su Facebook

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'Rifugio' di Fosco Maraini entra nella rete Case della memoria - Il 'rifugio' di Fosco Maraini nel comune di Molazzana (Lucca), tra le montagne delle Apuane, entra a far parte della rete museale dell'associazione nazionale Case della memoria. Come scrive ansa.it

Il 'rifugio' di Fosco Maraini entra in rete Case della memoria - Il 'rifugio' di Fosco Maraini nel comune di Molazzana (Lucca), tra le montagne delle Apuane, entra a far parte della rete museale dell'associazione nazionale Case della memoria. Scrive ansa.it