Pam Bondi aveva detto a Trump che il suo nome è nei file di Epstein
La procuratrice generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, a maggio aveva informato Donald Trump  che il suo nome compariva nei documenti riservati del caso Epstein. La rivelazione, riportata dalla Cnn  e confermata da fonti interne all’amministrazione, smentisce quanto affermato pubblicamente dallo stesso presidente, che nei giorni scorsi aveva negato di essere stato messo al corrente. Secondo le fonti, il nome di Trump compare tra quelli di altre figure di alto profilo, ma senza alcun elemento che lo colleghi a reati. La Casa Bianca ha definito la notizia «nĂ© nuova nĂ© sorprendente», mentre il portavoce Steven Cheung ha rilanciato accusando i media liberal di voler infangare Trump. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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NEW YORK (ITALPRESS) -Donald Trump ha tentato di costruire un muro attorno al caso Epstein. Un muro fatto di silenzi, smentite e accuse ai democratici.... Vai su Facebook
Caso Epstein, il WSJ: Trump fu avvisato che il suo nome è nei file; La ministra Bondi avvertì Trump: “C’è anche il tuo nome negli Epstein Files”; Wsj: Bondi avvertì Trump che era nei file su caso Epstein a maggio.
'Bondi avvertì Trump che era nel file Epstein a maggio' - Il dipartimento di Giustizia americano ha avvertito Donald Trump a maggio che il suo nome compariva nei file sul caso di Jeffrey Epstein "più volte". Come scrive ansa.it
Wsj: "Bondi avvertì Trump che era nei file su caso Epstein a maggio" - La settimana scorsa, tra l'altro, il governo aveva chiesto di desecretare quegli stessi documenti e di trasferire il caso a New York, dove Epstein era stato incriminato dopo un'altra indagine nel 2019 ... Si legge su tg24.sky.it