Più produttività vuol dire salari più alti Anche i sindacati lo capiranno

Al direttore - Indovinello: qual è il minimo comun denominatore tra Renzi, Salvini, Conte e Meloni? Rispondo io: un milione di posti di lavoro. Tutti e quattro li hanno promessi o affermano di averli creati quando sono stati a Palazzo Chigi (Berlusconi è fuori quota: nel 2001 ne promise addirittura un milione e mezzo). Una balla colossale nel caso di Salvini (Quota 100) e Conte (Superbonus). Un risultato discutibile nel caso di Renzi (Jobs Act) e Meloni (decontribuzione, sgravi fiscali e altro). Discutibili non perché l’occupazione non sia aumentata, ma perché è semplicistico stabilire un rapporto di causa -effetto tra una riforma, un decreto o un bonus e l’incremento del numero degli occupati in una unità temporale. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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La destra continua a dire no al salario minimo e blocca ancora una volta la discussione della nostra proposta. È assurdo e noi non ci fermeremo. La Germania ha deciso che il salario minimo salirà a 14.60 euro. La Spagna l’ha aumentato del 50 per cento. In E Vai su Facebook

Più produttività vuol dire salari più alti. Anche i sindacati lo capiranno; Il tempo di un grande patto della responsabilità; Salari fermi, Paese immobile.