Il Jobs Act non esiste più e non sarà Landini ad abolirlo
A meno di due mesi dai falliti referendum sul lavoro promossi dalla Cgil, arriva la Corte Costituzionale a smontare ancora una volta un pezzo del Jobs Act, la riforma del lavoro approvata nel 2015 durante il governo guidato da Matteo Renzi. La Consulta è intervenuta per la sesta volta in dieci anni dall’entrata in vigore della legge. Questa volta per dire che è incostituzionale il tetto di sei stipendi di risarcimento che spetta al lavoratore di una piccola impresa fino a quindici dipendenti in caso di licenziamento illegittimo. Viene meno così un altro tassello della riforma renziana, dopo le sentenze della Corte e gli interventi legislativi che negli anni hanno già modificato il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, la disciplina dei contratti a termine e le regole sulla fine del rapporto di lavoro contenute nella legge delega. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - Il Jobs Act non esiste più e non sarà Landini ad abolirlo
In questa notizia si parla di: jobs - esiste - sarà - landini
Maurizio Landini alla 55esima edizione del Giffoni Film Festival. Domani, lunedì 21 luglio, il segretario generale CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro sarà a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, per partecipare all'incontro con i giurati de Vai su Facebook
L’intervento della Consulta | Il Jobs Act non esiste più e non sarà Landini ad abolirlo; Landini: «Il quorum ci sarà, sul lavoro serve una svolta»; Referendum sul Jobs act, il faccia a faccia Renzi-Landini domenica sera su La7.