La telefonata tra Jagger e Bowie l’esibizione al buio di Paul McCartney e quel concerto che voleva cambiare il mondo | il dietro le quinte del Live Aid

“Gli stadi erano vuoti, e gli applausi si erano dissolti nell’aria estiva, eppure qualcosa, sotto la superficie, continuava a vibrare. La musica aveva firmato un patto con la realtà, e per un attimo sembrò che il mondo intero avesse saputo parlare la stessa lingua ”. Quando le luci del Live Aid si spensero, il 13 luglio 1985, oltre due miliardi di persone in 165 Paesi avevano assistito al concerto rock più grande della storia. Due stadi (Wembley Stadium di Londra e John Fitzgerald Kennedy Stadium di Philadelphia) in due continenti diversi, 70 artisti tra i più celebri del tempo, quasi 250 canzoni di fila per 16 ore ininterrotte di musica trasmesse da 16 satelliti sul 95% delle tv del pianeta. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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