Ultimo | il ragazzo che la stampa ha odiato e che un popolo ha reso immortale
Chi non c’era non può capire. Chi non ha mai pianto gridando “Ti dedico il silenzio” a uno stadio intero non può parlare. Chi ha avuto il coraggio di ridicolizzarlo a Sanremo, di chiamarlo “bambino viziato”, oggi dovrebbe chiedere scusa. Ma la verità è che non lo farà mai — perché Ultimo è la prova vivente che la musica non la fanno le penne in redazione, ma le voci di chi resiste sotto al palco. Domenica sera Roma si è inchinata a un ragazzo che la stampa non ha mai voluto capire. Hanno provato a seppellirlo di titoli velenosi, di articoli scritti da chi non sa cosa vuol dire sentirsi piccoli e fuori posto. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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Di Massimo D’Alema si può pensare di tutto, anche il peggio. Ma il modo in cui ieri sera, a Otto e Mezzo, ha messo in fila la verità su Gaza, sul popolo palestinese, sui crimini israeliani, sul silenzio dei media è stato semplicemente perfetto: “La reazione europe Vai su Facebook
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