Visto dalla criminologa Fibra gialla sul polsino Chi voleva ucciderla?
di Anna Vagli Liliana Resinovich era contesa. Sebastiano Visintin rappresentava il passato da cui voleva fuggire. Claudio Sterpin, il futuro che aveva scelto. Uno dei due sapeva che presto sarebbe rimasto fuori. Per anni hanno venduto la bugia del suicidio. Ma la verità riemerge. Sempre. Chi conosce la morte per asfissia lo sa: il corpo combatte. Liliana non ha lottato. Non perché non voleva. Perché non poteva. Quando una scena è fin troppo ordinata nel caos, significa che è stata preparata. La disperazione lascia dietro di sé ricerche, lettere, conti chiusi. Liliana non ha lasciato nulla. Cercava casa, studiava come divorziare senza avvocati, prelevava soldi, comprava lenzuola. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
© Quotidiano.net - Visto dalla criminologa. Fibra gialla sul polsino. Chi voleva ucciderla?
In questa notizia si parla di: voleva - visto - criminologa - fibra
Visto dalla criminologa. Fibra gialla sul polsino. Chi voleva ucciderla? - Ma i suoi oggetti sono stati trovati in casa in una shopper bianca. Secondo quotidiano.net
Mammucari a Belve, i segnali della premeditazione. La criminologa ... - Questa frase, pronunciata nelle prime battute, suggerisce che il suo atteggiamento difensivo fosse già presente all'inizio. Come scrive ilgazzettino.it