Nel 1949 il Papa scomunicò i comunisti | è ancora valido ma Don Camillo e Peppone se la riderebbero

Il 13 luglio 1949, in piena Guerra Fredda, la Chiesa cattolica compì un gesto senza precedenti: la Congregazione del Sant’Uffizio ufficializzò un decreto, pubblicato il primo del mese, che dichiarava illecita l’iscrizione al Partito Comunista Italiano, nonchĂ© ogni forma di appoggio ad esso. Approvato da Papa Pio XII, il provvedimento rappresentava molto piĂą di una semplice condanna dottrinale: per la prima volta venivano colpiti direttamente i fedeli che, pur rimanendo cattolici, aderivano al comunismo. Il decreto si configurava come risposta al bisogno di linee guida del clero, costituendo l’epilogo di un’operazione riservatissima concertata da Pio XII insieme all’Assessore del Sant’Offizio, monsignor Alfredo Ottaviani, vero autore di questo gesto controverso. 🔗 Leggi su Cultweb.it

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© Cultweb.it - Nel 1949 il Papa scomunicò i comunisti: è ancora valido (ma Don Camillo e Peppone se la riderebbero)

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Quando il Papa scomunicò i mafiosi in Calabria, don Ciotti: “Non ha chiuso la porta alla conversione dei singoli” - "La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no": era il 2014 quando Papa Francesco aveva scomunicato i mafiosi in una visita in Calabria.

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