PKK | disarmo storico ma la lotta non può spegnersi
Il PKK ha compiuto un passo storico verso il disarmo, segnando un momento cruciale nella storia della lotta kurda. Tuttavia, la determinazione e l’impegno nel raggiungimento di una pace duratura restano intatti. Le parole di Abdullah Öcalan risuonano come un richiamo alla speranza e al dialogo, mentre le immagini di armi distrutte testimoniano un cambiamento che potrebbe trasformare il futuro del Kurdistan e dell’intera regione. La lotta non può spegnersi, perché la pace è un diritto di tutti.
Assistiamo, nel PKK, ad un disarmo storico. Di seguito, le parole di Abdullah Ă–calan. Venerdì mattina, nelle campagne di Sulaymaniyah, Kurdistan iracheno, una trentina di guerriglieri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan ( PKK ) hanno deposto le armi. Le tv turche hanno mostrato le immagini quasi come un trofeo: vecchi fucili gettati in un calderone e dati alle fiamme, con l’elenco dell’arsenale passato ai funzionari del Governo Regionale del Kurdistan (KRG). Una cerimonia che segna la fine di una stagione di resistenza armata; ma non della battaglia per i diritti del popolo curdo. Dietro a quel fuoco, c’è un messaggio limpido: Da oggi in poi ci liberiamo delle armi per continuare a lottare per libertĂ , democrazia e socialismo con la politica e la legge, dichiara il gruppo, che si presenta come “Gruppo per la pace e la societĂ democratica”. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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PKK: disarmo storico, ma la lotta non può spegnersi.