Droni e telefonini in carcere l’appello dei sindacati | Schermare i penitenziari

L’uso di droni e telefoni cellulari all’interno delle carceri rappresenta una minaccia crescente alla sicurezza e all’ordine penitenziario. I sindacati chiedono con forza schermature efficaci per proteggere i penitenziari da questa infiltrazione digitale, che mette a rischio la stabilità delle strutture e la sicurezza dei detenuti e del personale. La recente operazione al Centro Pasquale Mandato di Napoli ne è un esempio lampante, ma l’appello è chiaro: è tempo di agire concretamente per blindare gli istituti.

Tempo di lettura: 2 minuti Eccellente operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria nella giornata di ieri presso il Centro Penitenziario Pasquale Mandato di Napoli Secondigliano. Ricostruisce i fatti il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce dei segretari Raffaele Munno e Donato Vaia: “ A seguito di una proficua attività di polizia giudiziaria svolta al Reparto SAI (Servizio di Assistenza Intensiva), il personale ha rinvenuto quattro Smartphone, due Microcellulari e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, attualmente sottoposte a esami di laboratorio per accertarne la natura e la quantità esatta”. 🔗 Leggi su Anteprima24.it

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