Cagnolina massacrata il lento recupero
La storia di Ofelia è un esempio di resilienza e speranza, un viaggio di rinascita dopo le ferite inferte da un passato violento. Nonostante il lento recupero, questa cagnolina dimostra ogni giorno una forza incredibile, desiderosa di affidarsi e di ricominciare. La sua tenace determinazione ci ricorda quanto sia fondamentale l’impegno di chi si prende cura dei più deboli. E la sua storia continua, alla scoperta di un nuovo inizio…
Ofelia cammina piano piano sul prato, annusa qua e là, si guarda in giro per imparare a conoscere un ambiente nuovo, poi si avvicina all’umano che la sta riprendendo col cellulare e cerca una coccola dalla sua mano. "Una guerriera" la definiscono dall’Enpa Valdarno, l’ente che si è preso cura di lei da quando è stata letteralmente strappata dalle mani e dai piedi del suo padrone, un 30 enne di Figline che all’alba di giovedì scorso con violenza assurda si è accanito su di lei massacrandola di pedate. La bassottina – salvata dalla fidanzata e dall’amico dell’uomo – è stata affidata dai carabinieri di Figline a Enpa e poi a una clinica veterinaria che l’ha operata. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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La cagnolina Ofelia, picchiata e ridotta in fin di vita dal suo proprietario (che ora rischia due anni di carcere) - È accaduto a Figline Valdarno (Firenze): l'uomo aveva in carico la bassotta dopo la morte della madre. Segnala corrierefiorentino.corriere.it