La rabbia di Lucia l’ultima vittima del delitto di Temù | Se la sono cercata ora paghino

La tragica vicenda di Laura Ziliani scuote ancora il cuore di Temù, Brescia, e ora la giustizia traccia il suo cammino senza tollerare scuse. Fino all’ultimo, i legali hanno sperato in una revisione psichiatrica che avrebbe potuto attenuare la pena, ma la Cassazione respinge ogni tentativo. La rabbia di Lucia, ultima vittima di questa terribile catena, si fa più forte: ora paghino per ciò che hanno commesso.

Temù (Brescia), 11 luglio 2026 – Fino all’ultimo avevano sperato in una rivalutazione psichiatrica del trio criminale, sostenendo una presunta incapacità di intendere e di volere del gruppo. L’obiettivo era spuntare le attenuanti generiche. Ma la Cassazione ha bocciato il ricorso sul nascere, definendolo addirittura “inammissibile”. Il caso dell’ omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù uccisa nel maggio 2021 dalle figlie e dal fidanzato di entrambe è chiuso. E l’ergastolo per Silvia e Paola Zani, 30 e 22 anni, e per Mirto Milani, 30, a cui sono stati inflitti sei mesi di isolamento diurno, è definitivo. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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© Ilgiorno.it - La rabbia di Lucia, l’ultima vittima del delitto di Temù: “Se la sono cercata, ora paghino”

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