Invalida ottiene alloggio popolare a Milano ma non può viverci | Troppe barriere architettoniche

Ericka Olaya, invalida all'85% a causa del Long Covid, ha ottenuto un alloggio popolare a Milano per migliorare la sua vita. Tuttavia, il sogno di una casa accessibile si scontra con barriere architettoniche insormontabili: l'appartamento assegnato, privo di ascensore e aria condizionata, rende impossibile la convivenza quotidiana. Una situazione che evidenzia le sfide ancora da superare nel garantire diritti concreti a chi ne ha piĂą bisogno. Continua a leggere.

Ericka Olaya, 48 anni, è invalida all'85% a causa del Long Covid e non può lavorare. Non riuscendo a pagare l'affitto dell'appartamento in cui, essendo al quarto piano senza ascensore nĂ© aria condizionata, ormai fatica a vivere, ha chiesto e ottenuto una casa popolare, previa certificazione di invaliditĂ . Ma l'alloggio assegnatogli, ammette Aler in una mail, "non è riattato per persone diversamente abili". 🔗 Leggi su Fanpage.it

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Invalida ottiene alloggio popolare a Milano, ma non può viverci: Troppe barriere architettoniche; 82 anni e invalida, vive al quarto piano di una casa popolare con doccia da campeggio; Tacconi e la casa popolare, la moglie Laura: Nessun favore, è invalido al 100%.

Invalida ottiene alloggio popolare a Milano, ma non può viverci: “Troppe barriere architettoniche” - Ericka, che oltre a non poter corrispondere il canone fatica sempre di più a vivere in uno spazio pensato per una persona senza disabilità, fa richiesta per avere un alloggio popolare e lo ottiene una ... Come scrive fanpage.it

Stefano Tacconi ottiene una casa popolare a Milano, alloggio in ... - MSN - Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus e della Nazionale, ha ottenuto una casa popolare dall’Aler alla periferia di Milano. Riporta msn.com

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