Archimede e l' urlo di Tardelli
Tra riflessioni di Archimede e l’urlo di Tardelli, il mese di luglio si conferma il più crudele dei mesi. Vacanzieri già tornati o ancora in attesa, tutti condividono il dilemma tra nostalgia e desiderio di libertà. E mentre il calcio infiamma i cuori, tra un insolazione e una copertina di lana, ci rendiamo conto che l’estate è un’autentica montagna russa emozionale: ma alla fine, ogni momento vale la pena viverlo fino in fondo.
Altro che aprile, è luglio il più crudele dei mesi. Chi le vacanze le ha già finite, si barcamena tra i ricordi che sembrano essere già lontanissimi, chi le deve ancora iniziare non sta più nella pelle, e chi le sta vivendo in questi giorni è sospeso in quella terra di mezzo tra il condizionatore e la copertina di lana. Chi ama il calcio non se la passa meglio. Certo, tra un’insolazione e un’esondazione improvvisa è meglio un Mondiale per club che – magari mi sbaglio – tra i tifosi ha riscosso lo stesso successo di un acquazzone violento proprio quando hai appena messo la carne sul barbecue del campeggio. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Archimede e l'urlo di Tardelli - Un luglio con il Mondiale per club e quei Mondiali veri che è da troppo tempo che non vediamo tifando la Nazionale ... Segnala ilfoglio.it
L'urlo di Tardelli ora ha la sua musica - Rockit.it - L'articolo L'urlo di Tardelli ora ha la sua musica di ClaudioBiazzetti è apparso su Rockit. Da rockit.it