Spiagge invase dai vestiti usati il videoreportage di Greenpeace in Ghana | La metà arriva dall’Europa
Ogni anno, milioni di vestiti usati finiscono in discarica o vengono bruciati, contribuendo a un ciclo dannoso per il nostro pianeta. La recente inchiesta di Greenpeace in Ghana rivela come le spiagge siano invase da abiti provenienti dall’Europa, generando una crisi ambientale senza precedenti. È ora di agire: il nostro futuro dipende dalle scelte che facciamo oggi.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 83 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, il 65% dei quali è costituito da fibre sintetiche derivate dai combustibili fossili, mentre ogni secondo l’equivalente di un camion della spazzatura pieno di vestiti viene bruciato, disperso nell’ambiente o avviato in discarica. Tra le principali destinazioni di questa tipologia di rifiuti c’è l’ Africa, che nel 2019 ha ricevuto il 46% del tessile usato dall’Unione Europea: per la metà si tratta di indumenti di scarto che finiscono soltanto per inquinare l’ambiente. Sono alcuni dei dati riportati da “Draped in Injustice”, nuovo report di Greenpeace Africa che offre una panoramica sul commercio degli abiti di seconda mano, svelando gli impatti dei rifiuti tessili importati nel continente. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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